Albano Morandi (Salò 1958) si diploma in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.
La scelta di Scenografia, ricorda Morandi, gli ha permesso uno studio più articolato e più aderente alla sua idea di arte contemporanea, poiché rappresenta l’elemento che unisce in sé le arti: musica, pittura, teatro, letteratura.
Morandi si serve di questi oggetti, svuotati della propria funzione, per mostrarli allo spettatore come forme-sculture. È la possibilità per chi guarda di vedere, meravigliandosi, oggetti riconoscibili perché parte del quotidiano di ogni individuo ma sotto una veste nuova.
Sono opere con una esplicita componente lirica e ludica grazie anche alla capacità di installare queste piccole forme all’interno di una grande forma finale che crea forti emozioni nell’osservatore. La poliedrica capacità di continuare la propria ricerca artistica su più fronti ma con coerenza ed armonia è una caratteristica costante in Morandi.
Cambiando i soggetti, gli oggetti, le tecniche, l’artista non perde mai il filo conduttore della sua arte, come scrive Mauro Panzera il progetto artistico di Albano Morandi è quello di usare “il mondo delle forme per trasfigurare il modo delle cose.